PONTEDERA, UN’ALTRA BEFFA FINALE

In cinque minuti il Pontedera ha gettato al vento una gara fino a quel momento interpretata molto bene. La sconfitta di Olbia raccolta di un’altra beffa nel finale quando i granata – meritatamente in vantaggio – sono stati raggiunti e superati causa due distrazioni su altrettanti calci piazzati.

Si è giocato su un campo reso pesantissimo dalla pioggia. Le pozzanghere hanno propiziato il botta e risposta iniziale, ovvero il vantaggio di Ragatzu ed il pareggio di Santini che ha implacabilmente approfittato di un avventato retropassaggioo. Poco dopo eurogol di Kabashi che dalla distanza ha battuto Ricci – ex di turno – con una parabola all’incrocio dei pali. Ancora Pontedera pericoloso allo scadere quando Bonaventura ha mancato la finalizzazione di un’altra manovra corale da applausi. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Paolo Indiani ha abbassato troppo il baricentro. L’innesto di Caponi per l’infortunato Bonaventura ha dato sostanza ma col passare dei minuti – complice anche la stanchezza – è venuta meno la lucidità per ripartire in contropiede. Il finale è quello da incubo già descritto… Il pari di Geroni e la rete decisiva di Ogunseye sono arrivati con due azioni fotocopia su palle inattive. Rivedibile anche l’arbitraggio. Il pareggio sardo è nato da un calcio di punizione fischiato contro Udoh in maniera molto discutibile, Il gol decisivo è stato propiziato da un calcio d’angolo inesistente.

Un plauso comunque al Pontedera ed ai suoi tifosi che hanno raggiunto Olbia per sostenere i colori granata.

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