UN PUNTO GUADAGNATO CON L’AREZZO

Alla fine è un pareggio (0-0) che muove la classifica, ma con l’Arezzo a tratti c’è stato da soffrire. Un Pontedera non nelle sue serate migliori riesce a portare a casa contro una squadra che, sia pure interessata da gravi problemi societari, ha giocato un ottimo match, di personalità, orgoglio e rabbia, certamente anche in conseguenza degli ultimi eventi.

I granata ci hanno provato, quando possibile, a ripartire, ad allentare la pressione aretina provando a far girare palla con il solito inesauribile Caponi, a dare profondità innescando l’inedita coppia Raffini-Maritato – con Grassi e Pinzauti in panchina e poi in campo nell’ultima mezzora – ma il pallino del gioco, per lunghi tratti, è rimasto nelle mani dell’Arezzo, efficace nella costruzione del gioco e pericolosissimo davanti con Moscardelli capace di timbrare per due volte i legni granata.

Scarna la cronaca della gara che, sia pure gradevole e molte veloce, non ha fatto registrare molte conclusioni a rete, con l’Arezzo comunque più attivo in zona gol. Moscardelli scaldava i motori già al 10’ con una destro da fuori respinto da Contini. Al 20’ rispondeva Caponi con un potente destro dai 20 metri di pochissimo a lato. Secondo tempo e Arezzo subito pericoloso con il solito Moscardelli che al 46’ colpiva il palo esterno dopo indecisione della difesa granata mentre il solito barbuto bomber al 74’ incornava sull’incrocio dei pali. In mezzo, solo un testa di Rossini – ottima la sua prova – alto sulla traversa e sul fronte opposto un pericoloso diagonale di De Feudis respinto coi piedi da Contini.

All’84’ ci provava Grassi di testa ben innescato da un cross di Spinozzi ma la palla sfilava a lato e tutto sommato una vittoria sarebbe stata forse eccessiva per quanto visto in campo.

(f.b.)

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